Tutti abbiamo un amico o parente imbattibile ai fornelli. Ma cosa succederebbe se – per una sera – quella persona avesse in mano l’intera cucina di un vero ristorante aperto al pubblico, con una brigata di collaboratori a propria disposizione? Lo abbiamo scoperto lo scorso anno con la prima edizione di Osterchef, che dopo il grande successo e il trionfo di Tonia Semeraro, torna per la seconda edizione. Un vero e proprio “food talent” che recluta amatori rigorosamente non professionisti, messi davanti alla prova che tutti gli appassionati di cucina hanno almeno una volta sognato: proporre i propri piatti – per una sera – nella cucina di un vero e proprio ristorante, in questo caso l’Osteria del Mercato.
Lo scorso anno, Osterchef ha ospitato più di 600 persone alle cene, con più di 50 candidati, 100mila persone raggiunte attraverso i social, le dirette live e i resoconti tv di VideoSicilia, 30 giudici esperti, tra cui anche chef di prestigio, giornalisti, critici gastronomici e foodblogger del calibro di Sonia Peronaci, fondatrice di GialloZafferano.it, che ha accompagnato il presidente della giuria, lo stellato Tony Lo Coco, in finale.
Come funziona?
– Fase 1 (social): i gourmet e gli appassionati di cibo sono invitati a proporre un piatto originale in linea con i valori del Mercato: cibi stagionali, materia prima di qualità, legame con il territorio
Fase 2 (gli scontri diretti): a partire dal 9 aprile, gli otto partecipanti verranno divisi a due a due in 4 serate. In tali serate il menu dell’osteria prevedrà i due piatti proposti dai due partecipanti e una terza portata del Mercato preparata invece dagli chef dell’Osteria. In quell’occasione i due partecipanti saranno in cucina con la squadra di chef del Mercato che li aiuterà a preparare per tutti i commensali in sala, ad accesso aperto al pubblico. A tutti i commensali verranno distribuite delle schede di valutazione con cui giudicheranno i due piatti in sfida. Ma in mezzo ai clienti ci sarà anche un tavolo formato da quattro ospiti “speciali”: saranno foodblogger, giornalisti, esperti di cibo, chef e operatori del settore, diversi sera dopo sera. Il loro voto varrà per il 50%, quello del pubblico l’altro 50%. Alla fine di ogni serata verrà definita la ricetta vincente, che passa il turno.
Fase 3 (le semifinali): i vincitori vengono divisi in altri due scontri diretti, come nella fase precedente. A differenza della scorsa volta dovranno preparare due piatti ciascuno, dividendosi con un sorteggio le 4 portate disponibili: antipasto, primo, secondo, dolce, ma sempre proponendo ognuno le proprie ricette. Il giudizio avverrà come nella fase precedente. Da questa fase verranno fuori due finalisti.
Fase 4 (la finale): i due finalisti si troveranno ad affrontare la sfida più difficile. Il Mercato renderà nota solo pochi giorni prima, ufficialmente, la lista degli ingredienti disponibili per le portate. I partecipanti dovranno dunque decidere con sole poche ore di preavviso le ricette da proporre con quegli ingredienti. In questa occasione il menu sarà dunque “a sorpresa” per i commensali, i quali sapranno solo gli ingredienti a disposizione, ma non cosa nelle ultime ore avranno deciso di cucinare i concorrenti. A presiedere il tavolo “tecnico”, quella sera, un ospite speciale: Tony Lo Coco, chef e patron del ristorante I Pupi di Bagheria (una stella Michelin), che al vincitore offrirà la possibilità di passare cinque giorni nella cucina del ristorante stellato, a fianco dello chef.
Ma non solo: al trionfatore della prima edizione di Osterchef andrà anche l’accesso a un bouquet di corsi professionali per affinare le tecniche da chef, offerto da La Piramide Centro Studi – Accademia BeChef. Al vincitore e al secondo classificato l’azienda Co.Al.Vi. offre strumenti di lavoro come una planetaria semiprofessionale per preparare dolci d’alta scuola in casa, mentre la cantina Cossentino di Partinico metterà a disposizione i suoi migliori vini per tutte le serate. I piatti del vincitore, infine, entreranno a pieno titolo nel menù dell’Osteria del Mercato, con il nome del loro autore, che avrà anche una cena completa per quattro persone in Osteria.