L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
La Regione siciliana non ha le coperture per pagare gli 80 euro di aumento contrattuale promessi ai 20 mila forestali in Sicilia. Ad annunciare l’adeguamento contrattuale era stato il governo di Rosario Crocetta ma l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, rispondendo ai cronisti durante una conferenza stampa a Palermo sul Def regionale, spiega: “Al momento è stato dato mandato alla Funzione pubblica di quantificare la somma necessaria per la copertura degli aumenti contrattuali, copertura che comunque arriverebbe dai fondi che la Regione risparmierà dalla riduzione di organico perché alcuni forestali andranno in pensione”. Dunque invece di metterle a risparmio, la Regione utilizzerà le risorse, incassate dai pensionamenti, per coprire gli 80 euro promessi ai forestali.
Per quanto riguarda, invece, la stabilizzazione dei precari Baccei ha detto: “Manca il coraggio di applicare la legge che stabilizza i 20 mila precari degli enti locali. La norma c’è, non è stata impugnata e anzi ha anticipato la Madia. Ma ci sono resistenze. Di chi? Ex province, comuni e sindacati”. Baccei ha spiegato che “la legge dà la priorità al personale delle ex Province, sono circa 700 persone, ma serve fare il censimento che non va avanti perché ci sono appunto delle resistenze anche da parte dei comuni a fare le piante organiche, per cui la stabilizzazione dei precari non decolla”.