Sicilia Economia - News di economia, turismo e agricoltura in Sicilia.



Sicilia: sparite nel nulla 51 gare d’appalto

In Sicilia all’incapacità dei governi di utilizzare le ingenti risorse disponibili per opere pubbliche si aggiunge l’inerzia delle stazioni appaltanti nell’aggiudicare i pochissimi bandi pubblicati. Il 2016 sarà ricordato come l’anno nero delle gare d’appalto nell’Isola.

L’Osservatorio dell’Ance Sicilia sulle pubblicazioni nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana, analizzando i pubblici incanti dello scorso anno aggiudicati entro il 31 ottobre 2017, evidenzia che su appena 96 nuove infrastrutture proposte al mercato per un valore di 142,4 milioni di euro (il trend più basso dal 1999), ne sono state aggiudicate appena 45 (46,88%) per un importo di 55,7 milioni (39,15%), cifra su cui si sta giocando la sopravvivenza dell’intero comparto regionale: su poco più di 2mila aziende ancora attive ne stanno lavorando solo 45 più l’indotto.

Di contro, al 31 ottobre scorso non si hanno più notizie di 51 gare (53,12%) che non risultano né annullate o sospese né aggiudicate, per complessivi 86,6 milioni (60,85%).
Sono i bandi di competenza degli Urega a registrare la percentuale più alta di ritardi nelle procedure: sono scomparse dalle rilevazioni 22 gare su 31 (70,97%) per un valore di 63,8 milioni su 92,6 milioni complessivi (68,87%).
L’analisi storica dal 1999 in poi mostra alcune curiosità statistiche: il numero di gare annullate o sospese (che parte dalle 57 di 18 anni fa) si è via via ridotto progressivamente fino ad azzerarsi nel 2013; il numero delle gare di cui non si ha più notizia parte dalle 426 del 1999 (che corrispondono però al 17,90% di 2.380 gare bandite e a 198 milioni, il 13,45% di 1 miliardo e 477 milioni di euro di importo totale) e finisce con le 51 del 2016 che costituiscono il 53,12% delle 96 opere proposte, per 86,6 milioni, pari al 60,85% degli importi totali. Ciò è il risultato di un fortissimo depauperamento del mercato delle opere pubbliche aggravato da ritardi e inefficienze delle stazioni appaltanti.
Le province più colpite nel 2016 sono Siracusa con zero gare aggiudicate su due bandite, e Caltanissetta ed Enna (una su due).
Il mercato siciliano delle infrastrutture è ormai talmente asfittico e insignificante da non interessare più le aziende d’Oltre Stretto. Infatti, delle 45 imprese aggiudicatarie nel 2016, solo 2 hanno sede fuori dalla Sicilia, anche se sono risultate aggiudicatarie del 18,16% dei 55,7 milioni aggiudicati (esattamente 10,1 milioni). Le altre imprese impegnate nei cantieri sono 5 della provincia di Agrigento, 5 di Caltanissetta, 8 di Catania, nessuna di Enna, 7 di Messina, 11 di Palermo, 1 ciascuna di Ragusa, Siracusa e Trapani. Altre quattro imprese non sono identificabili territorialmente e sono assegnatarie del 7,6% degli importi (4,2 milioni).

“Ormai stiamo parlando del nulla – commenta Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia – dal 2013 ad oggi non si hanno notizie di 456 gare d’appalto per 559,7 milioni di euro. Significa che il 50% delle già poche occasioni di lavoro si perde nel vuoto: un ‘fenomeno carsico’ di cui nessuno spiega il perché né pensa a porvi rimedio. Di fronte alla fame delle imprese e dei lavoratori la classe politica non può continuare ad essere indifferente. Il nuovo governo regionale dovrà porre tra le priorità lo sblocco delle procedure di gara responsabilizzando le commissioni e il pieno e immediato utilizzo dei quasi 10 miliardi di euro disponibili per infrastrutture. Il comparto dell’edilizia – conclude Cutrone – non potrà reggere un altro quinquennio di immobilismo”.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ambiente

3 min

Si è svolto ieri a Catania, presso l’NH Hotel Parco degli Aragonesi, il primo appuntamento del programma “La sfida della sostenibilità – Stakeholders a confronto”, organizzato da Manageritalia Sicilia. Con oltre 120 partecipanti tra rappresentanti istituzionali, imprenditori e giovani universitari, l’evento dal titolo “Verso un futuro sostenibile” ha inaugurato un ciclo di incontri in cinque […]

5 min

La Sicilia è di nuovo nell’occhio del ciclone per una nuova emergenza ambientale: un progetto di depurazione contestato, lacune amministrative, e la concreta minaccia di sanzioni europee per 100 milioni di euro. La Commissione Europea ha recentemente lanciato un monito ufficiale all’Italia per il mancato rispetto delle normative comunitarie, e la Sicilia si ritrova ancora […]

2 min

La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione.  Secondo […]

2 min

La Ugri- Servizi per l’Ambiente è un’ azienda palermitana che opera, prevalentemente, con i suoi servizi in tutta la Sicilia, ma che sviluppa attività anche oltre lo Stretto. Lavora sia con il pubblico che con il privato. Ascoltare i bisogni della comunità è la mission con la quale la Ugri affronta il lavoro rivolgendosi alle […]