L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
Gregory Bongiorno, vicepresidente di Sicindustria è netto: “Il blocco dei licenziamenti e l’utilizzo massiccio della cassa integrazione non sono serviti a fermare l’emorragia dei posti di lavoro”. Il vicepresidente di Sicindustria commenta così i dati diffusi dall’Inps, in base ai quali, a marzo sono state presentate in tutta Italia 144.203 domande di disoccupazione con un aumento del 37,2% rispetto a marzo 2019. Una situazione drammatica che rischia di essere ancora più drammatica in alcune aree del Paese.
“Una parte consistente delle persone che ha chiesto il sussidio – afferma Bongiorno – ha perso un posto di lavoro stagionale o a tempo determinato e questo è il frutto del clima di profonda sfiducia e incertezza che regna sovrano tra gli imprenditori. È chiaro che le scelte fatte finora dal governo non hanno dato una prospettiva e non lasciano intravedere alcun piano di rilancio. Si sono susseguite misure tampone e interventi a pioggia, ma l’effetto concreto sul tessuto economico è stato davvero blando. È giunto il momento di ripensare seriamente e in modo concreto alle politiche occupazionali, a partire dalla flessibilità e dalla riduzione del costo del lavoro, così da rendere le imprese più competitive e incentivare l’occupazione”.