Si è svolto ieri a Catania, presso l’NH Hotel Parco degli Aragonesi, il primo appuntamento del programma “La sfida della sostenibilità – Stakeholders a confronto”, organizzato da Manageritalia Sicilia. Con oltre 120 partecipanti tra rappresentanti istituzionali, imprenditori e giovani universitari, l’evento dal titolo “Verso un futuro sostenibile” ha inaugurato un ciclo di incontri in cinque […]
Si è svolto ieri a Catania, presso l’NH Hotel Parco degli Aragonesi, il primo appuntamento del programma “La sfida della sostenibilità – Stakeholders a confronto”, organizzato da Manageritalia Sicilia. Con oltre 120 partecipanti tra rappresentanti istituzionali, imprenditori e giovani universitari, l’evento dal titolo “Verso un futuro sostenibile” ha inaugurato un ciclo di incontri in cinque tappe per promuovere il dialogo su sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG) nel tessuto economico siciliano.
L’obiettivo: diffondere la cultura della sostenibilità
A dare il via ai lavori è stato Carmine Pallante, presidente di Manageritalia Sicilia, che ha sottolineato l’importanza di accompagnare le piccole e medie imprese (PMI) verso una trasformazione culturale: «Vogliamo porre al centro la sostenibilità, non solo per creare valore per le imprese e gli investitori, ma anche per il territorio e la società in cui operano. Il nostro obiettivo è generare una nuova consapevolezza sulle opportunità legate alle tematiche ESG.»
L’incontro ha messo in luce come le scelte sostenibili possano diventare un motore di sviluppo economico per le aziende siciliane, fornendo benefici che spaziano dalla riduzione dell’impatto ambientale al miglioramento delle condizioni lavorative e all’adozione di pratiche di governance etica.
Focus sui vantaggi ESG
Numerosi esperti hanno approfondito i tre pilastri della sostenibilità:
- E (Environmental): tutela dell’ambiente, riduzione delle emissioni di CO₂, gestione dei rifiuti e salvaguardia della biodiversità.
- S (Social): benessere dei lavoratori, welfare aziendale, dialogo con le comunità locali.
- G (Governance): lotta alla corruzione, trasparenza e impegno etico nelle scelte aziendali.
Tra gli interventi istituzionali, Ciro Alessio Strazzeri, referente per la sostenibilità di Confindustria Catania, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra istituzioni, università e imprese per rendere la sostenibilità una pratica concreta e diffusa. «Confindustria Catania è in prima linea nel promuovere la cultura della sostenibilità e nel supportare le aziende che adottano pratiche ESG.»
Il ruolo della managerialità
La scarsa presenza di manager nel tessuto produttivo siciliano è stata un tema centrale dell’evento. Secondo i dati elaborati da Manageritalia, i dirigenti rappresentano solo lo 0,2% dei lavoratori dipendenti in Sicilia, ben al di sotto della media nazionale dello 0,9%. Questo deficit è attribuito alla ridotta adozione di manager esterni da parte delle PMI siciliane, una pratica che in Italia interessa solo il 28% delle imprese, rispetto al 60% dei paesi europei più avanzati.
«La managerialità è essenziale per attuare la sostenibilità – ha dichiarato Davide Frangiamore, vicepresidente di Manageritalia Sicilia –. Dobbiamo tracciare una linea chiara per guidare le aziende verso modelli di business innovativi e sostenibili. Serve una visione che unisca profitto, benessere sociale e tutela ambientale.»
Il coinvolgimento dell’Università
Un altro punto chiave è stato il coinvolgimento degli studenti universitari come futuri protagonisti del cambiamento. Agata Matarazzo, docente all’Università di Catania, ha proposto di includere tesi applicative di rendicontazione della sostenibilità nelle aziende locali, per formare manager capaci di integrare i principi ESG nei modelli aziendali.
Prossime tappe
Il prossimo appuntamento del percorso si terrà a marzo 2025 ad Agrigento e sarà dedicato alle strategie ESG e alla sostenibilità aziendale. Nel frattempo, Manageritalia Sicilia e i suoi partner continueranno a lavorare per diffondere cultura, informazione e casi concreti di sostenibilità, consolidando il dialogo tra istituzioni, imprese e comunità.
L’iniziativa dimostra come una visione condivisa possa guidare la Sicilia verso un futuro più sostenibile, in cui innovazione e managerialità giochino un ruolo fondamentale per il rilancio del territorio.