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Sono 1.432 le start up che al 30 giugno 2017, a quasi quattro anni dall’avvio della misura, hanno ricevuto un prestito con garanzia del Fondo di Garanzia per le Pmi, per un totale di circa 477 milioni di euro (60 milioni di euro in più rispetto al trimestre scorso), distribuiti su 2.243 operazioni (416 startup hanno ricevuto più di un prestito). In media, i prestiti erogati ammontano a circa 212mila euro, e presentano una scadenza di circa quattro anni e mezzo. Circa un quarto delle operazioni ha una durata prevista inferiore a 18 mesi.
Nel secondo trimestre del 2017, il numero delle operazioni di finanziamento approvate dal Fondo di Garanzia per le Pmi verso startup innovative è stato il più alto mai rilevato: ben 403, 49 in più rispetto al record precedente, relativo al 1° trimestre 2017. In attesa dell’effettivo perfezionamento delle operazioni, si evidenzia come l’ammontare potenzialmente mobilitato si sia avvicinato per la prima volta a quota 100 milioni.
Allo stato attuale, le operazioni già giunte a scadenza senza attivazione della garanzia rappresentano l’8,2% del totale, mentre il 64,1% è in regolare ammortamento. Sono solamente 27 le operazioni per cui è stata effettivamente attivata la garanzia del Fondo, un tasso estremamente più contenuto rispetto a quello segnato dalle altre società di capitali di recente costituzione (0,9% contro 8,3%).
Questo strumento viene utilizzato con maggiore frequenza dalle startup innovative del Centro-Nord: spiccano Lombardia, che mantiene il primato per numero di operazioni (588) e risorse mobilitate (oltre 153 milioni di euro), Emilia-Romagna, in seconda posizione, e il Veneto, in terza. Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige si collocano ai vertici per tasso di utilizzo dello strumento sul totale regionale delle startup iscritte.
Proprio un anno fa la possibilità di utilizzare il Fondo di Garanzia in modalità gratuita e semplificata è stata estesa anche alle Pmi innovative (v. Guida). Da allora le operazioni autorizzate verso questa tipologia di impresa sono 101, di cui 78 già risultate nell’erogazione di un prestito, per un totale erogato pari a circa 26 milioni di euro, in aumento di 7 milioni rispetto al 31 marzo.
Queste e molte altre evidenze empiriche sono presentate nel secondo rapporto trimestrale del 2017 (il 12° complessivo) sull’accesso al Fondo di Garanzia da parte di startup, Pmi innovative e incubatori certificati.
In una logica di trasparenza e valorizzazione dei dati, l’iniziativa intende contribuire a promuovere un monitoraggio diffuso sull’impatto degli strumenti introdotti dallo “Startup Act italiano” a sostegno dell’ecosistema nazionale dell’innovazione.
Come previsto dal DL 179/2012 – lo “Startup Act italiano” – le startup innovative che intendono ottenere un prestito bancario possono richiedere l’intervento del Fondo di Garanzia per le Pmi gratuitamente, seguendo una procedura semplificata che esclude qualsiasi valutazione di merito creditizio ulteriore rispetto a quella già effettuata dall’istituto, per operazioni di garanzia fino a 2,5 milioni di euro.