L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
PALERMO – “E’ un atto gravissimo di crudeltà gratuita in dispregio del mondo animale. Non è uccidendoli che si risolve il problema dei cani randagi. Per questo motivo, è necessario istituire subito all’Ars una commissione parlamentare che studi il fenomeno del randagismo e si faccia carico di trovare soluzioni concrete”. Così il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, che stigmatizza i fatti di Sciacca dove sono stati avvelenati trentatré cani.
Miccichè esprime solidarietà al sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, minacciata di morte. “Sono dispiaciuto e indignato per gli atti intimidatori subiti dal sindaco a cui esprimo vicinanza, perché i primi cittadini oggi sono esposti nella trincea più difficile”.
Proprio nei giorni scorsi il presidente Miccichè ha nominato un consulente, Giovanni Giacobbe, competente in materia di randagismo e riferimento delle principali associazioni animaliste del territorio, che così commenta: “Affrontare il problema del randagismo, oggi vera e propria emergenza regionale, significa dare piena attuazione alla legge di riferimento n.15 del 2000 – spiega Giacobbe -. Insieme con le principali associazioni animaliste, che hanno il polso reale del territorio, stiamo approfondendo ogni modalità di intervento, e tentando di recepire ed accorpare tutte le istanze di questi soggetti. Sarà l’occasione per tracciare il solco di una vera e propria rivoluzione culturale animalista e realizzare, anche in materia di tutela della salute pubblica, certezza di giuste regole e di altrettanti giusti diritti”.