Ammontano a 175 miliardi al 2030 gli investimenti complessivi aggiuntivi previsti dalla Strategia energetica nazionale 2017. Gli investimenti saranno così ripartiti: 30 miliardi per reti e infrastrutture gas ed elettrico, 35 miliardi per fonti rinnovabili e 110 miliardi per l’efficienza energetica. Oltre l’80% degli investimenti è quindi diretto a incrementare la sostenibilità del sistema energetico. è quanto emerge dai documenti presentati oggi a Palazzo Chigi sulla Strategia Energetica Nazionale 2017.
Con decreto ministeriale del ministero dello Sviluppo economico e del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, è stata adottata la Strategia energetica nazionale 2017 (Sen), il piano decennale del governo per anticipare e gestire il cambiamento del sistema energetico. Ecco nel dettaglio tutte le misure, gli investimenti e gli obiettivi.
La Sen2017 è il risultato di un processo articolato e condiviso durato un anno che ha coinvolto, sin dalla fase istruttoria, gli organismi pubblici operanti sull’energia, gli operatori delle reti di trasporto di elettricità e gas e qualificati esperti del settore energetico. Nella fase preliminare sono state svolte due audizioni parlamentari, riunioni con i gruppi parlamentari, le amministrazioni dello Stato e le Regioni. La proposta di strategia è stata quindi posta in consultazione pubblica per tre mesi, con una ampia partecipazione: oltre 250 tra associazioni, imprese, organismi pubblici, cittadini e esponenti del mondo universitario hanno formulato osservazioni e proposte, per un totale di 838 contributi tematici, presentati nel corso di un’audizione parlamentare dalle commissioni congiunte Attività produttive e ambiente della Camera e Industria e territorio del Senato. (AGI)