Taormina, il Villaggio Le Rocce alla Fondazione Fiumara d’Arte

Fare di un villaggio turistico abbandonato e ormai diventato simbolo di spreco un centro d’arte e di cultura, con un omaggio alla bellezza a due passi da Taormina. E’ il progetto di Antonio Presti, il mecenate messinese, per il Villaggio Le Rocce di Taormina: la Città metropolitana di Messina ha deliberato la concessione a Presti (in verità alla Fondazione Fiumara d’arte creata da Presti) in comodato d’uso del villaggio, figlio della regione imprenditrice, costruito nella pregevole area di Mazzarò, inaugurato nel 1954 e poi abbandonato fino alla chiusura avvenuta nel 1972.  La determina (che risale al 18 novembre) porta la firma del Rup Vincenzo Gitto.
Bocciato il project finanzino per la creazione di un albergo, la Città metropolitana ha fatto la scelta di dare fiducia a Presti che, a sue spese, si è impegnato, dopo aver fatto i lavori di recupero e riqualificazione di un luogo ormai trasformato in discarica, a trasformarlo in struttura ricettiva e museale con l’istituzione di un museo all’aperto con opere di artisti provenienti da tutto il mondo è realizzate in loco (sul modello di quanto avvenuto nell’area dei Nebrodi con Fiumara d’Arte).

Recupero e riqualificazione che avverranno con tecniche di bio architettura e soluzioni energetiche ecosostenibili. Prevista inoltre la realizzazione di un giardino di essenze e fragranze naturali, la realizzazione di un orto botanico, l’attivazione di una Accademia delle arti e del restauro. Il comodato, nelle intenzioni della Città metropolitana di Messina, costituisce solo il primo atto d’impulso che potrà essere seguito, una volta iniziato il progetto dalla costituzione di una Fondazione tra pubblico e privato nella quale confluiranno il Villaggio e le opere realizzate qui collocate.

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