L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]
Il 2023 ha segnato una tappa fondamentale per il turismo in Sicilia, trasformando l’isola in una delle destinazioni più ambite a livello nazionale e internazionale. Con un impressionante totale di 15 milioni di visitatori, la Sicilia si è affermata come la regina del turismo italiano, un risultato che deve molto al rinnovato interesse da parte dei turisti stranieri.
Questo successo sarà celebrato e ulteriormente sviluppato alla Borsa Internazionale del Turismo (BIT) di Milano, dove la Sicilia si presenta con uno stand eccezionale di 1015 mq, un vero e proprio trionfo visivo ed emotivo. Progettato dallo staff dell’assessorato al Turismo della Regione, lo stand dispone di grandi ledwall e superfici a specchio, trasformandosi in un marketplace dinamico per incontri, eventi e presentazioni che mettono in luce la varietà e l’evoluzione della regione.
All’evento, importante per le strategie di promozione turistica della regione, parteciperanno figure chiave come il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e l’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, Elvira Amata. Una conferenza stampa programmata per il 5 febbraio metterà in risalto i risultati raggiunti nel 2023 e delineerà i nuovi obiettivi, tra cui l’allungamento dell’alta stagione e l’attrazione di nuovi target turistici.
Elvira Amata sottolinea l’importanza della diversificazione nell’offerta turistica, che nel 2024 sarà focalizzata sul “turismo delle radici”, unendo sostenibilità, cineturismo, turismo esperienziale, slow tourism e attività sportive e outdoor. La Sicilia si propone come una destinazione ricca e variegata, un mosaico di cultura, arte, enogastronomia, natura, storia e archeologia.
Il turismo delle radici è un aspetto chiave per il 2024, attirando persone di origine italiana all’estero a riscoprire i loro legami con la regione. Questo segmento turistico ha un potenziale enorme, con un bacino di riferimento di circa 60 milioni di persone e una spesa annua stimata in circa 8 miliardi di euro.
La cultura gioca un ruolo fondamentale nella strategia turistica della Sicilia, che vanta 7 siti Patrimonio Unesco e ospita eventi di rilievo come il TaoBuk di Taormina e il Sicilia Jazz Festival. L’esposizione “Palermo Liberty. The Golden Age” è solo uno degli esempi dell’impegno culturale dell’isola.
Alla BIT2024, la Sicilia annuncia anche la riapertura del Castello Arabo-Normanno di Taormina, promettendo ai visitatori un’esperienza unica grazie alla sua posizione privilegiata.
In conclusione, l’assessore Amata ribadisce che la Sicilia non è solo una destinazione balneare, ma un luogo dove arte, cultura, natura e patrimonio sono valorizzati tutto l’anno, contribuendo a rafforzare il brand Sicilia a livello globale. La regione si prepara a vivere un altro anno di successi turistici, dimostrando che la bellezza e la diversità della Sicilia sono in grado di attrarre visitatori in ogni stagione