Cambio di campanella all’Università di Palermo. Un professore di radiologia ufficialmente alla guida dell’Unipa. Il rettore uscente, Fabrizio Micari passa il testimone al neo eletto, Massimo Midiri che guiderà l’Ateneo palermitano per il sessennio 2021-2027.
Una cerimonia di insediamento e passaggio di consegne, svoltasi il 30 ottobre 2021, presso l’Aula Magna di Palazzo Chiaromonte Steri, alla presenza delle autorità, dei rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico, il Decano dei Professori Ordinari, Salvatore Gaglio , del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, del presidente della regione siciliana, Nello Musumeci e dell’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice. Solenne inaugurazione con inno nazionale e il saluto dell’arcivescovo, Lorefice, che “ha parlato di inclusione, di una università dentro la città, di una Sfida culturale, al servizio delle nuove generazioni”.
Il sindaco della città, Leoluca Orlando, ha poi elogiato il lavoro del rettore uscente Fabrizio Micari, con il quale ha condiviso l’idea del capoluogo siciliano come città universitaria, con l’augurio che sia portata avanti anche dal nuovo Rettore, Massimo Midiri. Anche il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, si è congratulato con il neo Rettore, ricordando il lavoro svolto da Micari, lo spirito costruttivo e la proficua collaborazione fra la Regione e l’Università. Ha parlato delle sfide future che l’Università di Palermo dovrà affrontare. Fra queste, quelle della migrazione degli studenti universitari verso il Nord. “Abbiamo tante altre cose da fare. Abbiamo dato il nostro contributo nel finanziamento delle borse di studio e dei dottorati. Questo ha permesso di rendere più attrattivo l’Ateneo rispetto ai giovani agnostici o che guardano al di fuori dei confini siciliani. Ed è proprio questa la grande sfida che dobbiamo affrontare. Un terzo dei giovani siciliani in età universitaria sceglie di iscriversi in altri atenei, fuori dalla nostra Isola. E’ una sconfitta, che tutti dobbiamo caricarci sulle spalle”.
Felice e fiducioso, il nuovo Magnifico, Massimo Midiri, che mostrando un vivo apprezzamento per l’impegno e il lavoro svolto dal predecessore Fabrizio Micari, col suo grande apporto alla crescita dell’università del capoluogo siciliano, così si è espresso: “Sarò il rettore di tutti. Voglio immaginare un Ateneo studente-centrico. Un Ateneo come acceleratore della ricerca, missione trainante nei confronti della didattica, che offra conoscenza, biodiversità dei saperi, opportunità di lavoro, metodologie innovative e interattive, che rafforzi il rapporto con il territorio in modo da instaurare un’intesa tra le istituzioni e il mondo produttivo. Noi partiamo da condizioni economiche buone, con bilanci in attivo. Dobbiamo sfruttare questa base di partenza, più quello che arriverà dai progetti europei, per potere fare un’operazione di sviluppo su settori strategici. E per quest’ultimi intendo il digitale, la sostenibilità ambientale e le nuove residenze universitarie. Dobbiamo dare ai ragazzi la consapevolezza che entrare a Palermo significa fare un investimento sul proprio futuro, con un’università europea, moderna e piena di infrastrutture. È arrivato il momento del rilancio. Dobbiamo avere più coraggio, per trovare opportunità per il salto di qualità, dobbiamo puntare a diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale”.
A concludere la cerimonia di passaggio di consegne il Rettore uscente, Fabrizio Micari, che felice ed emozionato non manca di sottolineare che lascia “un’università in crescita e in buona salute”. Il suo congedo è un costante richiamo a risultati positivi, contenuti anche in un libro “Un’Università inclusiva”, che riassume i passaggi principali della sua esperienza cominciata nel 2015. Infine traccia un breve bilancio dell’attività svolta nei sei anni di mandato. “Siamo passati da 7700 matricole ad 11000, un numero veramente importante. Abbiamo ottenuto ottimi risultati sul fronte della ricerca, quintuplicato le borse di studio di dottorato rispetto al 2015. Abbiamo cercato di fare di Palermo un’Ateneo Internazionale e sono felice che ora con Massimo Midiri, ci sia la continuità”.
Ma chi è il nuovo Rettore che guiderà l’Ateneo per i prossimi sei anni ? Medico Chirurgo – Professore Ordinario, specialista in Radiologia Diagnostica e direttore del reparto di “Radiologia e Diagnostica per immagini” del Policlinico “Giaccone” di Palermo. Sposato e padre di due figli, Federico e Mauro. Si è laureato all’Università degli Studi di Palermo e specializzato in radiodiagnostica, con il massimo dei voti e la lode, per poi diventare ricercatore nel 1995, professore associato all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e successivamente ordinario di Diagnostica per Immagini, Radioterapia e Neuroradiologia dal 2005 a Palermo. Nell’ Ateneo palermitano ha ricoperto l’incarico di Consigliere di Amministrazione per il periodo 2017-2019. Delegato del Rettore per il Sistema Museale di Ateneo dal 2013 al 2015 e successivamente Vice Direttore del SIMUA. Da molti anni dirige il Museo della Radiologia, tra le poche strutture europee nel suo genere.
Ha svolto numerosi periodi di formazione e aggiornamento professionale in prestigiose sedi internazionali quali Leiden, Vienna e Chicago. Nel corso degli anni relatore in oltre 300 convegni nazionali e internazionali e docente in numerose università estere quali Tokyo, Seul, Mosca e Buenos Aires. Autore di 543 pubblicazioni scientifiche edite a stampa di cui 398 pubblicazioni su PubMed (H-index 37; n.di citazioni 5004), membro del comitato di Redazione e Revisore di numerose riviste scientifiche, nazionali e internazionali. Come coordinatore ha inoltre lavorato a numerosi progetti di ricerca promossi da Enti e Istituzioni di ricerca internazionali e nazionali.