Saranno messi all’asta i primi di marzo a Roma dalla casa ”Bonino” gli arredi (poltrone, sofà, quadri, statue, mobili, sedie, ceramiche, porcellane, alcuni vincolati) di importanza artistica e antiquariale dei sei più antichi hotel Siciliani per la liquidazione della società ”Acqua pia antica marcia”. Si tratta di mobili e arredi che provengono dal Grand Hotel Villa Igiea, Grand Hotel et Des Palmes e Hotel Excelsior Hilton di Palermo, Excelsior Grand Hotel di Catania, Hotel Des Etrangers & Spa di Siracusa, San Domenico Palace Hotel di Taormina. Tra le opere all’asta vi è il celeberrimo ”Ritratto di Donna Florio”, il più importante dipinto di Boldini sul mercato internazionale.
Parte da una base d’asta di un milione di euro ed è pregiato highlight della vendita “I grandi hotel Amt. Boldini e altri arredi di prestigio”. Tra il 1927 e il 1928, il quadro, in seguito alla rovina finanziaria della famiglia Florio, viene comprato dal Barone Maurice de Rothschild che lo espone alla retrospettiva boldiniana di New York nel 1933 e i cui discendenti lo hanno messo in vendita da Christie’s a New York nel 1995. L’opera ricompare in asta a Sotheby’s New York nel 2005. Acquistato dalla Società Acqua Marcia di Francesco Bellavista Caltagirone, il dipinto è stato conservato ed esposto al pubblico nell’Hotel Villa Igiea di Palermo, antica dimora dei Florio. Su Fb il critico d’arte Vittorio Sgarbi ha scritto: ”Palermo è stata designata ‘Capitale Italiana della Cultura 2018’. Il solo modo utile per spendere il milione di euro assegnatole dal Governo è quello di acquistare il ‘Ritratto di Donna Franca Florio’, dipinto realizzato da Giovanni Boldini nel 1924. Il 4 marzo, infatti, inizierà la procedura di vendita dell’opera. Nel frattempo io sostengo i ragazzi di Palermo (grazie, in particolare, a Eugenia Nicolosi) che stanno sollecitando le istituzioni: https://www.facebook.com/groups/riportiamoacasafranca/?pnref=story”.