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Viabilità Palermo, Trace monitora gli accessi dei veicoli in città

Come assicurare che mezzi pesanti e furgoni circolino per le città in sicurezza? Attraverso TRACE (Truck Ramming Attacks Countermeasures Enhancement), un sistema di monitoraggio all’avanguardia e a basso costo che registra i veicoli all’ingresso delle città e ne traccia il percorso in determinate zone dei centri urbani. Il sistema sarà sperimentato al Sud per la sicurezza degli eventi correlati a Palermo, Capitale italiana della Cultura 2018 e Matera, Capitale Europea della Cultura 2019.

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Il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De VincentiAnna Finocchiaro, ministra per i Rapporti con il Parlamento e la senatrice Simona Vicari, hanno discusso di sicurezza della città metropolitane con il Presidente e Amministratore Delegato di UIRNet S.p.A., Rodolfo De Dominicis durante il tavolo di lavoro organizzato a Spazio Hdrà – Palazzo Fiano.

UIRNet S.p.A. è il Soggetto Attuatore Unico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la realizzazione e gestione della Piattaforma della rete Logistica Nazionale (l’art. 61 bis della Legge 24 marzo 2012 n. 27). L’obiettivo di UIRNet, condiviso con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è migliorare l’efficienza e la sicurezza del sistema logistico italiano, favorendo in primo luogo l’interconnessione dei nodi di interscambio modale (Porti, Interporti, centri merce e piastre logistiche).
Per realizzare tale obiettivo, UIRNet sta portando avanti, in finanza di progetto con il suo Concessionario Logistica Digitale (DXC Technology company, Vitrociset S.p.A. e F.A.I. Service Società Cooperativa), il Programma di implementazione e diffusione dei servizi della Piattaforma Logistica Nazionale (PLN) e dei suoi moduli applicativi.

La PLN è stata dichiarata infrastruttura strategica di rilievo nazionale, ai sensi della Legge 24 dicembre 2012 n. 228 (art.1, comma 211).

UIRNet – Oggi è anche l’ideatore del Sistema T.R.A.C.E. (Truck Ramming Attacks Countermeasures Enhancement) per la sicurezza delle città metropolitane. La legge 123/2017, infatti, ha dato in affidamento a UIRNet la progettazione di un sistema di sicurezza per gli eventi previsti per Matera e Palermo, rispettivamente Capitale Europea della Cultura 2019 e Capitale italiana della Cultura 2018.

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Ad aprire i lavori di “TRACE, per la sicurezza delle città metropolitane”, Massimiliano Sartori, responsabile dell’area Policy Impact per The European House – Ambrosetti

“Il Sud è al centro della logistica nazionale con una sperimentazione che riguarderà la sicurezza di due città simbolo come Matera e Palermo – ha dichiarato il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti – Abbiamo dimostrato di saper gestire eventi pubblici imponenti come Expo, il Giubileo e il G7 in totale sicurezza. Ora la tecnologia TRACE ci consente di aumentare la capacità di prevenzione delle forze dell’ordine e di conseguenza la sicurezza di cittadini e turisti”

La ministra Anna Finocchiaro vede “tra i vantaggi dell’introduzione di TRACE innanzitutto la possibilità di recuperare efficienza da una struttura già esistente, la Piattaforma Logistica Nazionale, piuttosto che investire in altri settori. Inoltre – continua Finocchiaro –  lo strumento garantisce una necessaria flessibilità rispetto alla imprevedibilità dell’azione propria dei terroristi e si coordina con gli altri strumenti già esistenti, oltre a massimizzare la relazione tra le diverse istituzioni, che ha già garantito la possibilità di prevenire possibili attacchi”.

Come funziona TRACE – È un sistema di monitoraggio all’avanguardia e a basso costo che registra i veicoli (sia mezzi pesanti che furgoni) all’ingresso delle città, capace di tracciarne il percorso in ampie zone dei centri urbani. Come? Attraverso l’On Board Unit (OBU), un dispositivo che può essere installato gratuitamente, su tutti i mezzi, previa registrazione. L’on board unit permette ai veicoli che ne sono provvisti di entrare liberamente all’interno delle ZTL delle città una volta fornite informazioni come: l’identità dell’autista, dati del veicolo, tipologia del trasporto, orari degli spostamenti e percorso. OBU segue dunque i movimenti dei veicoli collegandosi e condividendo le informazioni con le centrali delle Forze dell’Ordine e appoggiandosi a circuiti di telecamere già esistenti.

In più, questo strumento è dotato di un allarme che si attiva in due diversi casi: se il veicolo non rispetta il percorso condiviso o se si cerca di manomettere il dispositivo.

TRACE, quindi, genera una sicurezza permanente e aiuta a mitigare il rischio all’interno dei centri urbani, perché, grazie al dispositivo OBU, traccia a tempo indeterminato i veicoli sui quali è installato, non perdendoli mai di vista.

“Abbiamo voluto l’emendamento per avviare la sperimentazione su Palermo e Matera – ha spiegato la senatrice Simona Vicari – perché il sistema TRACE di UIRNet permette di controllare gli ingressi mettendo a sistema più soggetti e quindi garantendo più efficienza, creando risparmio economico, nonché una maggiore organizzazione”

“Con questo evento si apre la possibilità di applicare la PLN ai sistemi cittadini, cosa che prima non era avvenuta per scelta strategica – ha spiegato  il Presidente e Amministratore Delegato di UIRNet S.p.A., Rodolfo De Dominicis –  Il motore di ciò è la legge 123/2017 che il Governo e il Parlamento hanno voluto e che individua due città simbolo (Matera e Palermo) per l’implementazione del nuovo modulo della PLN, denominato TRACE”.

“Con TRACE, dopo una sperimentazione adeguata, forniremo le città di uno strumento per la sicurezza innovativo, a basso impatto e di facile implementazione – ha continuato il prof. De Dominicis – Occorrerà, ovviamente, la collaborazione dell’Albo dell’Autotrasporto, delle forze di polizia e soprattutto delle Municipalità che saranno attori principali del sistema”.

TRACE nelle città metropolitane – In base legge 123/2017il sistema sarà testato per la detezione dei flussi di merce in entrata nei centri storici delle città di Palermo, capitale italiana della cultura 2018, e Matera, capitale italiana della cultura 2019. Con l’obiettivo di diminuire la compressione sui flussi turistici dovuta alla necessità di garantire la sicurezza. “Saremo cavie attive – ha dichiarato il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri –  Matera è considerata una delle città più sicure d’Italia, ma questo non può indurre alla tranquillità e davanti a iniziative con migliaia di persone, i rischi devono essere monitorati. Siamo contenti di sperimentare questo sistema, che consideriamo un arricchimento, del resto Matera si è sempre connotata come una città laboratorio”. Mentre per l’assessore all’Organizzazione del personale del Comune di Palermo, Gaspare Nicotri “dopo i fatti di Torino era necessario trovare delle soluzioni flessibili per presidiare gli eventi con afflussi di persone ingenti, questo sistema ci permette di coniugare turismo, sicurezza e accoglienza e a ridurre le inefficienze”.

 

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