L’analisi è di Wonderful Italy, network italiano di ospitalità ed esperienze, che gestisce più di 850 case vacanza in sette regioni non lascia margini di dubbio: è boom per le case vacanza e affitti brevi in Sicilia. Si attendono due mesi, luglio e agosto, con livelli molto più elevati del 2020 (che era stato comunque positivo).
Al 30 giugno, risultano già venduti 3.500 soggiorni per giugno, luglio e agosto, ossia 7.800 ospiti per più di 51 mila presenze. La Sicilia, tra le regioni in cui è presente Wonderful Italy, è quella che ha fatto segnare la maggior crescita di prenotazioni: “420% rispetto allo scorso anno, da 250 a 1.300 (2.300 ospiti per 21 mila presenze). A seguire Campania, Liguria e Puglia, rispettivamente con tassi di crescita del 300, del 260 e del 115 per cento”.
“In parte, questi dati sono spiegati dalla crescita dell’azienda nell’ultimo anno, in cui ha aumentato il proprio portafoglio di case gestire del 20 per cento e quindi anche ha capacità di accoglienza, ma il fattore maggiore è dato dalla necessità di vacanza degli italiani che non hanno aspettato il proverbiale ‘last minute’ e sono passati subito all’azione, prenotando in anticipo le vacanze”.
Rispetto all’anno scorso, l’occupazione delle case è aumentata del 70 per cento (dato solo di agosto). Anche in questo caso, in testa c’è la Sicilia (+140 per cento). La forte accelerazione delle prenotazioni in questo periodo avviene in una condizione di prezzi pre-Covid. L’anno scorso, infatti, era stato necessario rivedere i prezzi al ribasso per sostenere una ripresa che non voleva saperne di decollare; quest’anno, i prezzi sono tornati ai livelli del 2019.
Il prezzo medio giornaliero per una casa è pari a 111 euro per la Sicilia (+12 per cento rispetto allo scorso anno) e 117 per la Liguria (+11 per cento). Per la Puglia si arriva a 182 euro (+21 per cento). La Sicilia sfodera quindi anche prezzi più contenuti che, sommati a potenzialità e bellezza del paesaggio, motivano i turisti italiani che, l’anno scorso, erano stati invece frenati dall’allontanarsi troppo da casa, temendo di rimanere bloccati da un imprevisto lockdown.